Maurizio Lipparini | 2014 | Oriente ultimo viaggio.
Lungo le strade che portavano in India
Romanzo scritto con uno stile poetico e intriso di nostalgia, che narra un viaggio di quasi nove mesi.
Il giovane protagonista parte dall’Italia in autostop con un amico, raggiunge la Grecia in nave e da lì raggiunge Istanbul per intraprendere il proprio viaggio di formazione.
La Turchia e l’Iran sono tappe di avvicinamento, l’Afghanistan ed il suo popolo rimangono nel cuore (“il cuore del viaggiatore è infinito” afferma l’autore), poi il passaggio in Pakistan e l’ingresso in India con la scelta di rinunciare al Nepal e puntare sulle spiagge di Goa, “la Dourada”.
Una struggente citazione dalle pagine finali rende lo spirito di continua ricerca interiore del protagonista: “Nel viaggio avevo inconsciamente giocato ben più della fresca pudica sete di percorrere le rotte sconosciute, di provare finalmente la sospirata ebbrezza, di riunirmi totalmente al grande fremito che incitava alla migrazione […].”
Il capitolo finale è un condensato di preziose informazioni di prima mano sull’Hippie Trail: dalla descrizione della piazza di Delhi quale punto di arrivo dei Magic Bus, al racconto della percorrenza del Khyber Pass al confine tra Afghanistan e Pakistan, fino alle modalità di rimpatrio tramite l’ambasciata italiana di Kabul.