Nel mare ci sono i coccodrilli

Fabio Geda | 2010 | Nel mare ci sono i coccodrilli

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La storia vera di un ragazzino Enaiat che fa commuovere ed emozionare; un inno alla vita per il coraggio e la forza d’animo: “Mi è venuta fame, ma non ho chiesto cibo. Mi è venuta sete, ma non ho chiesto acqua.” con l’augurio “Che la tua vita sia lunga come quella degli alberi.”
Un viaggio per la sopravvivenza, ripercorrendo a ritroso il cammino che un tempo costituiva l’Hippie Trail. Un’odissea che inizia con la fuga dall’Afghanistan, passando per Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, fino all’approdo in Italia. Un cammino dove si accumulano “tutta la fatica, la sabbia del deserto, la polvere delle strade e la neve delle montagne, il sale del mare e la calce di Esfahàn, le pietre di Qom e i residui delle fogne di Quetta.”
La descrizione del bazar di Quetta in Pakistan ci trasporta nelle città di confine dove “il colore di quella strada è l’insieme di tutti i colori dei cartelloni ammassati l’uno sull’altro […] e sotto le scritte in inglese le scritte in arabo, e sotto le scritte in arabo la polvere contro cui si rifrange il sole, e tra la polvere contro cui si rifrange il sole un formicaio di gente, biciclette, macchine, voci, squilli, fumi, odori.”

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