Robert Byron | 1937 | La via per l’Oxiana
Il romanzo capostipite della letteratura di viaggio, pubblicato nel 1937: il diario di un viaggio di 11 mesi verso Oriente, da Venezia all’India passando per Iran ed Afghanistan, attraverso il percorso che 30 anni dopo verrà conosciuto come l’Hippie Trail. Una lettura difficoltosa per le quasi 400 pagine e lo stile letterario inevitabilmente arcaico, che regala però passaggi poetici e suggestivi “per quella prima visione di un mondo più vasto” alternati a superbe descrizione dell’arte e dell’architettura islamica.
Il romanzo si apre con l’esortazione “Dà il tuo addio all’Occidente, se lo possiedi, quindi volgiti a Oriente, turista.” Nel corso del viaggio l’autore afferma di aver “sentito la pace dell’Islam” e di stare “vivendo uno di quei rari momenti di pace assoluta, in cui il corpo è rilassato, la mente non s’interroga e il mondo è un trionfo.” fino al ritorno “stordito dall’idea di dovermi fermare, dell’imminente collisione tra uno slancio durato undici mesi e l’immobilità della mia casa.” D’altra parte “La geografia ha le sue emozioni.”