Quali motivazioni spingevano a percorrere l’Hippie Trail?
Le tematiche del viaggio come ricerca interiore e superamento dei propri limiti sono ricorrenti nella letteratura, fin dall’Odissea di Omero con il “folle volo” di Ulisse oltre le Colonne d’Ercole, ripreso da Dante nella celebre terzina “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Charles Baudelaire nella poesia “Invito al viaggio” (contenuta ne I fiori del male del 1857) affermava rivolgendosi alla sorella che “Là tutto non è che ordine e beltà, lusso calma e voluttà.”
Facendo un salto in avanti nel Novecento, per la valenza “spirituale” del viaggio in Oriente, hanno avuto una grande influenza i testi Siddharta (1922) e Il Pellegrinaggio in Oriente (1932) entrambi di Hermann Hesse oltre ad Autobiografia di uno yogi di Yogananda (1951).
William Somerset Maugham ne Il filo del rasoio (1944) delinea il personaggio indimenticabile di Larry, che insegue in Oriente “un ideale nascosto in una nuvola d’ignoto”.
Sette anni in Tibet (1953) è la durata dello straordinario racconto di Heinrich Harrer: la fuga dai campi di prigionia, la traversata dell’Himalaya e l’arrivo in Tibet con l’amicizia verso il Dalai Lama bambino.
Nel romanzo di Peter Matthiessen Il leopardo delle nevi (1978), il racconto di una spedizione sull’Himalaya diventa un viaggio indietro nel tempo ed un percorso di ricerca interiore.
Le tematiche del viaggio prendono velocità nelle scorribande “On the Road” di Jack Kerouac (1957), nelle folli corse sul bus dei Merry Pranksters in The Electric Kool-Aid Acid Test di Tom Wolfe (1968) e sulla decappottabile rossa in Paura e disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson (1971).
Alex Garland ci porta verso L’ultima spiaggia (The Beach – 1996): un viaggio di iniziazione alla ricerca dell’isola che non c’è. La mappa del tesoro porta ad una spiaggia, l’eterno mito del paradiso terrestre oppure chissà “Forse è stata l’isola a trovare te.”
Karl Taro Greenfeld ripercorre nelle Deviazioni standard (2003) gli eccessi e le contraddizioni dell’Asia negli anni Novanta, in un contesto sospeso tra post hippie, boom economico e l’arrivo dei turisti occidentali nel Sud-Est asiatico sull’onda di The Beach.